VIKING CAMBIANO - CAP FIVE 6 - 7 (dcr)
Viking Cambiano: 1 Pin, 2 Parrino, 5 Garbin, 7 D'Alcalà M., 8 Rumiato, 9 Cavagnero, 10 Scherma, 11 D'Alcalà L.
Cap Five: 1 Nava, 2 Toscano, 3 Collino, 5 Fusaro, 7 Zainaghi, 8 Capriolo, 9 Marchio, 10 Costanzo, 11 Tosches.
Reti: 3' Cavagnero, 13' Parrino, 17' D'Alcalà L, 22' Rumiato, 4' st Parrino (autogol), 14' Costanzo, 20' Costanzo, 22' Costanzo.
Rigori: D'Alcalà (parato), Collino (gol), Rumiato (gol), Marchio (gol), Cavagnero (gol), Capriolo (gol).
Ammoniti: Scherma (V).
VILLASPORT - La finalissima dei Play-off non poteva essere diversa: una partita stupenda, con un pubblico accorso numeroso e caldissimo, piena di gol ed emozioni che hanno tenuto tutti col fiato sospeso fino all'ultimo rigore. Alla fine vincono i Cap Five, con una splendida rimonta da 4 - 0 a 4 - 4 nel segno di Costanzo, autore di tre reti. I Viking Cambiano concludono comunque la competizione a faccia altissima, tenendo testa alla squadra, a detta di molti, più forte del torneo. Solo i rigori hanno decretato il vincitore.
Il primo tempo si apre con un occasione per Cavagnero, quando sono passati solo pochi secondi, ma Nava è subito attento. La risposta è immediata e arriva con un tiro, a lato di poco, di Costanzo. A spezzare l'equilibrio ci pensa Cavagnero con un gol fantastico, una semi-rovesciata che non lascia scampo al portiere avversario. Si arriva al 7' e i Viking tremano, perchè c'è una tripla occasione per i Cap Five: palo di Costanzo, tiro respinto di Marchio e traversa ancora di Costanzo. I Viking non si lasciano intimorire, Cavagnero solo davanti a Nava non trova l'aggancio, ma è solo la prova per il 2-0, che arriva poco più tardi su una bella ripartenza di Parrino, che riceve palla, fa metà campo e insacca con un bel piattone. I Cap Five creano gioco e belle geometrie, ma le occasioni nel primo tempo le hanno i Viking, prima con Parrino che sfiora la doppietta, tiro alto di poco, poi trovano il gol con un bel sinistro incrociato di Luca D'Alcalà. Cinque minuti, altra ripartenza dei Viking con Rumiato, pallonetto morbidissimo e 4 a 0. Sfiora anche la doppietta D'Alcalà un minuto dopo, ma è la traversa a dire di no. Pochi secondi prima del fischio finale due ottimi interventi di Pin su tiro e ribattuta di Capriolo.
La sorte sembra opposta ai Cap Five e poche squadre avrebbero la forza di entrare in campo senza essere demoralizzate e giocarsela fino alla fine, anche perchè la ripresa inizia con l'incrocio pieno colpito da Marchio. Ma al 4' ecco l'episodio che cambia l'inerzia della partita. Tiro di Capriolo deviato nella sua porta da Parrino e sorte che sembra girare. Cavagnero prova a ristabilire le distanze, ma la sua voleè su angolo finisce alta di un soffio. I Cap Five iniziano a spingere forte e obbligano Pin a diventare protagonista assoluto con una serie di interventi miracolosi: parata a terra su Costanzo, evita un altro autogol su una deviazione velenosa su calcio d'angolo, gran parata su tiro di Marchio, poco dopo altra gran parata su Tosches ed infine, aiutato dal palo, di nuovo su Tosches. Al 14' però non può nulla sul bel puntone all'angolino di Costanzo ed i Cap Five iniziano seriamente a credere nel miracolo. Ma un minuto dopo il portierone si esibisce addirittura in uno splendido triplo intervento sugli attaccanti avversari. Nava però non vuole essere da meno e appena può sfodera anche lui un grande intervento su D'Alcalà. Le parate miracolose di Pin riprendono, ma deve arrendersi due volte nel giro di due minuti: Costanzo prima insacca a porta vuota e poi trova il pareggio a pochi minuti dalla fine con un gran pallonetto. C'è ancora tempo per un'ultima occasione, Cavagnero calcia ottimamente una punizione ma Nava sulla linea riesce a mettere il piede e dire no. Si arriva così ai rigori dove è decisiva la parata sul primo penality calciato da D'Alcalà.
Finisce lasciando sicuramente l'amaro in bocca ai Viking questa finale, perchè comunque un vantaggio di quattro reti a fine primo tempo è importante. Davanti hanno trovato un team capace di unire un gioco di squadra fluido, veloce e divertente a individualità di spicco. La coppa più ambita se la meritano sicuramente, ma grandissimo onore e molti complimenti ai Viking, autori di una stagione e di una finale oltre ogni aspettativa iniziale.
Viking Cambiano:
Pin 9: nel secondo tempo è strepitoso in ogni intervento, non a caso è Miglior Portiere. Muro.
Parrino 8: sfortunato nell'autogol, è comunque sempre pericoloso e incisivo in zona gol. Pungente.
Garbin 7.5: sempre attento dietro, quando c'è lui non si passa. Diga.
D'Alcalà M. 7: bravo sia nel difendere che nell'attaccare. Prezioso.
Rumiato 8: bello il gol, solita grinta e movimento davanti. Guerriero.
Cavagnero 8.5: apre fantasticamente il match ed è sempre imprevedibile. Fondamentale.
Scherma 7: nel momento peggiore dei suoi gioca dietro, non molla mai. Generoso.
D'Alcalà L. 8: ara la sua fascia avanti e indietro, e trova un gran gol. Corridore.
Cup Five:
Nava 8.5: meno impegnato del collega, ma sempre attento e sicuro. Certezza tra i pali.
Toscano 7: si vede poco ma lavora molto dietro le quinte.
Collino 7.5: presente dietro e sempre attento, si concede qualche ripartenza. Trottolino.
Fusaro 7.5: i gol si prendono solo su ripartenze sulle quali non può fare nulla. Roccioso.
Zainaghi 7.5: corre, pressa, tira, recupera palloni e fa molto movimento. Tuttofare.
Capriolo 8.5: entra in tutte le azioni pericolose e prova a concluderne alcune. Trascinatore.
Marchio 8.5: davanti sempre attivo, sfiora il gol più volte. Pericoloso.
Costanzo 9: l'unico dei suoi che riesce a bucare Pin, e lo fa sempre in bello stile. MVP.
Tosches 8: come i compagni prova più volte a bucare gli avversari, oggi impresa quasi impossibile. Tenace.