Lo straniero va di moda, lo straniero piace alla curva e fa vendere abbonamenti, lo straniero in particolare esalta la fantasia di dirigenti, tifosi ed addetti ai lavori. Dalla riapertura delle frontiere sportive, con un numero massimo di giocatori non del paese di appartenenza, per poi arrivare alla porta aperta totale di tutti i comunitari: negli anni sono cambiate le leggi sportive ma di stranieri forti, che fanno la differenza, in Italia ne sono arrivati molti. Da Maradona a Van Basten, da Platini a Zico, passando per Gullit e Zidane, Shevchenko e Rumenigge. Spettacolo alla sola pronuncia di certi nomi.

La fatidica medaglia però proviamo a girarla. Nel "bel paese" si sa, quando le cose funzionano se ne fa incetta, sino a non provocare delle "catastrofi" senza senso. Anche il mondo calcistico non si sottrae a certi costumi, ed allora per ogni straniero sensazionale che è approdato in Italia ce ne sono almeno 10, anche se magari per ovvi motivi passano più in secondo piano, che rappresentano delle vere e proprie bufale. Non ci credete? Allora questa rubrica è fatta proprio per voi. Ci siamo divertiti a comporre le formazioni "tipo" delle maggiori squadre italiane , con i peggiori stranieri mai acquistati dalle dirigenze, rievocando la nota rubrica Gialappiana di "Mai Dire Gol". Nella sezione "raccolta differenziata" poi troverete tutti quei "fenomeni" che hanno lasciato il segno, si far per dire ovviamente, in squadre minori, in piccole piazze che però ricordano ancora ora le loro prodezze...

Inoltre nelle pagine "Sembravano bidoni ed invece..." spulciamo nella carriere di tutti quei giocatori arrivati nello stivale come grandi campioni, usciti come brocchi d'altri tempi, e poi rivalutati all'estero o magari proprio in diverse realtà italiane.

Infine in "Separati alla nascita" troviamo una carrellata di somiglianze fra calciatori ed altri personaggi famosi, spesso tirate, spesso sin oltre il limite, ma si sa... se non usiamo un po' di immaginazione...